Ansia da prestazione e disfunzione erettile (impotenza maschile)
La disfunzione erettile, comunemente conosciuta come impotenza è un disturbo che colpisce circa il 12% della popolazione maschile globale, con ripercussioni psicologiche spesso molto intense, che compromettono la relazione affettiva e la vita quotidiana del soggetto che ne è affetto.
La disfunzione erettile è l’incapacità ad avere e mantenere un’erezione sufficiente, durante l’attività sessuale. Le cause possono essere di natura organica o psicologica, inoltre è importante differenziare tra impotenza primaria e secondaria. Parliamo d’impotenza primaria quando il paziente non ha mai avuto un buon funzionamento sessuale, mentre si definisce impotenza secondaria quando la difficoltà si è manifestata successivamente a una vita sessuale soddisfacente.
Inoltre è importante sottolineare che può essere situazionale a secondo del partner, della situazione o generalizzabile a contesti, luoghi e partner differenti.
La causa della disfunzione erettile può essere di natura organica o psicologica. Chi soffre di disfunzione erettile tende ad avere un’immagine di se fragile e un’autostima ridotta e i ripetuti insuccessi causano una cronicità del disturbo, in quanto il soggetto tenderà a vivere l’attività sessuale non come un momento d’incontro e di piacere con il proprio partner, ma al contrario come un test per misurare e quantificare la sua impotenza, cadendo spesso nella profezia che si autorealizza.
In parole più semplici la persona durante l’attività sessuale è coinvolta da un pensiero dominante (riuscirò ad avere/ non riuscirò ad avere l’erezione), in concomitanza ad agitazione e ansia da prestazione che diventa in molti casi la causa della disfunzione.
Ansia da prestazione e impotenza: il fattore psicologico
L’ansia da prestazione è una condizione psicologica caratterizzata da disagio, insicurezza, tensione, conflittualità interna, prima o durante il rapporto sessuale, con la conseguente difficoltà nel raggiungimento dell’erezione o del mantenimento della stessa.
L’ansia da prestazione è legata alla paura, il soggetto spesso si percepisce come non competente o in grado di soddisfare il partner, tende ad avere insicurezza legata alle dimensioni del pene o alla qualità della sua performance sessuale, semplicemente non si sente all’altezza, vivendo l’attività sessuale come un evento angosciante e problematico.
Come in tutti i disturbi d’ansia, la persona che soffre di disfunzione erettile tende a evitare la situazione ansiogena, cronicizzando la sintomatologia e rinunciando all’attività sessuale, abbandonandosi a quella che possiamo definire impotenza sessuale psicologica
Quando il problema si protrae nel tempo, causando nel soggetto disagio e malessere psicologico, è opportuno rivolgersi a uno specialista il quale diagnosticherà l’eziologia e il trattamento più adatto per il trattamento della disfunzione erettile maschile.
Se il disturbo è di origine psicologica, è necessario l’intervento di uno psicologo o di uno psicoterapeuta, il quale aiuterà il paziente a prendere consapevolezza proponendo una riflessione e la modifica dei pensieri disfunzionali alla base del disturbo.
Diventa importante, in caso di difficoltà chiedere una consulenza a un professionista del settore