MMP-I test

Il test psicodiagnostico MMP-I 

MMP-I test

In ambito peritale e psicodiagnostico si utilizza spesso Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI), uno dei principali test che indagano le principali caratteristiche di personalità del soggetto. Più precisamente il test consente di diagnosticare i problemi di personalità, i problemi sociali e le problematiche comportamentali , offrendo  una cornice delle caratteristiche personologiche, inoltre permette di discriminare i soggetti affetti da patologie da quelli sani.

Il test è applicato:

  • In ambito psicopatologico per una valutazione psichiatrica e psicologica.
  • In ambito giuridico per le perizie di parte e d’ufficio.
  • In ambito lavorativo per la selezione del personale.
  • In ambito scolastico e lavorativo per l’orientamento.

Il test fu elaborato e pubblicato nel 1942 dallo psicologo Starke R. Hathaway e dal neuropsichiatra J.C. Mckinley con l’esigenza di creare uno strumento di facile somministrazione, che fosse pratico e allo stesso tempo efficace, per l’elaborazione di una diagnosi psichiatrica. Negli anni ci sono state diverse rivisitazioni del test, attualmente l’ultima versione e l’MMPI-2, costituito da 567 item. L’MMPI- 2 può essere somministrato a soggetti al di sopra dei 16 anni, che abbiano acquisito un livello culturale tale da permettere loro di rispondere al questionario, e a soggetti con al massimo 65 anni di età.
La somministrazione consente di ottenere dei profili di funzionamento del soggetto indagando il suo funzionamento psicologico. Il test è strutturato in diverse scale:

MMP-I test: scale di validità

  • Scala L (Menzogna) consente di indagare l’attendibilità veritiera delle risposte del soggetto, rilevando la menzogna e l’intento d’ingannare in qualche modo lo sperimentatore.
  • Scala F (Frequenza) è in grado di rilevare la presenza di risposte atipiche e il momento da cui il paziente inizia a dare risposte senza attenzione alle domande, causate da stanchezza o per insufficiente interesse.
  • Scala K (Correzione) consente di rilevare gli atteggiamenti difensivi, con l’intento di non far emergere alcuni problemi.
  • Scala Fb (Frequenza posteriore) è un indicatore dell’attenzione del paziente durante lo svolgimento del test.
  • Scala VRIN (Variabile d’incoerenza nella risposta) rileva la tendenza a dare un’immagine di sé non credibile attraverso risposte incongruenti.
  • Scala TRIN (Incoerenza nelle risposte “vero”) similare alla scala VRIN
  • Scala ? (Non so) indica gliitem a cui il paziente non ha risposto.

Queste scale hanno la finalità di valutare la validità del compito svolto.I I valori fuori norma comunicano l’inutilizzabilità dei dati raccolti e la necessità di sottoporre il paziente nuovamente al test o ad altri strumenti d’indagine.

MMP-I test: scale cliniche di base

  • Scala Hs, ipocondria
  • Scala D, depressione
  • Scala Hy, isteria
  • Scala Pd, deviazione psicopatica
  • Scala Mf, mascolinità/femminilità,
  • Scala Pa, paranoia
  • Scala Pt, psicastenia
  • Scala Sc, schizofrenia
  • Scala Ma, ipomania
  • Scala Si, introversione sociale

MMP-I test: scale supplementari

Le scale sottostanti consentono di approfondire più nello specifico un quadro sintomatico e di personalità con la finalità di indicare contenuti che possono essere tenuti come centrali per la realizzazione di un programma terapeutico individuale.

  • Scala A, presenza di ansia
  • Scala R, repressione, sottomissione o convenzionalità
  • Scala Es, trarre vantaggio dal trattamento psicoterapeutico
  • Scala MAC-R, dipendenza da sostanza
  • Scala O-H, ostilità ipercontrollata o frustrazione
  • Scala Do, tendenza a essere Leader
  • Scala Re, responsabilità sociale
  • Scala Mt, disadattamento scolastico degli studenti
  • Scala Gm, percezione del ruolo sessuale maschile
  • Scala Gf, percezione del ruolo sessuale femminile
  • Scala Pk, presenza di Stress post-traumatico
  • Ps: la scala Ps, Stress post-traumatico, indica la presenza di sintomi collegabili ad un disturbo da stress post-traumatico
  • MDS: la scala MDS, disagio coniugale, indica la presenza di contrasti di rilievo nella relazione di coppia
  • APS: la scala APS, tossicodipendenza potenziale, indica la potenzialità di sviluppare dipendenza da sostanze
  • AAS: la scala AAS, tossicodipendenza ammessa.

 

MMP-I test: Scale di contenuto

Consentono di esplorare più approfonditamente i diversi aspetti della personalità.

  • Scala ANX, Ansia
  • Scala FRS, Paure
  • Scala OBS, Ossessività
  • Scala DEP, Depressione
  • Scala HEA, Preoccupazioni per la salute
  • Scala BIZ, Ideazione bizzarra
  • Scala ANG, Rabbia
  • Scala CYN, Cinismo
  • Scala ASP, Comportamenti antisociali
  • Scala TPA, Tipo “A”
  • Scala LSE, Bassa autostima
  • Scala SOD, Disagio sociale
  • Scala FAM, Problemi familiari
  • Scala WRK, Difficoltà sul lavoro
  • Scala TRT, Difficoltà di trattamento

Secondo le norme giuridiche italiane il test MMP-I in tutte le sue versioni può essere utilizzato solo da Psicologi e Medici con relative specializzazioni

Per richiedere una consulenza o prenotare un corso di formazione, contattare il responsabile - Dott. Giorgio Spennato 347-7886372 o scrivere a infopsicoform@gmail.com