Psicologo Clinico a Lecce e Provincia
La legge Italiana sancisce:
- La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e d’intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione, riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolto alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.” (Art. 1 — Legge 56/89)
Per esercitare la professione di Psicologo si deve prima conseguire la laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (L-34), proseguire gli studi accademici iscrivendosi al corso di laurea magistrale in psicologia (LM-51) e conseguire il titolo di Dottore in Psicologia. Una volta finita l’università e svolto diversi tirocini formativi è obbligatorio svolgere un anno di tirocinio formativo post laurea (presso ospedali, consultori, centri per il trattamento dei disturbi psichici, centri per il trattamento dei disturbi alimentari, della tossicodipendenza, ecc.) sotto la diretta supervisione di uno Psicologo abilitato da almeno 3 anni. Svolto il tirocinio post laurea, bisogna superare l’esame di stato per poter ottenere l’abilitazione alla professione di Psicologo.
L’esame di stato oltre a verificare le capacità teorico-pratiche dell’aspirante professionista, ha la finalità di garantire la competenza e la legalità, a differenza delle professioni non regolamentate (counseling, mental coach, ecc.). Superato l’esame di stato, bisogna iscriversi all’Albo degli Psicologi della propria regione, aprire la partita Iva e stipulare un’assicurazione sanitaria per la tutela del cliente-paziente.
L’intervento dello Psicologo
Lo Psicologo che si è formato e ha superato tutti gli esami previsti nel percorso formativo e quelli obbligatori per legge, può esercitare la libera professione occupandosi di: prevenzione, diagnosi, sostegno e riabilitazione in ambito psicologico.
In particolare può intervenire in diversi ambiti:
- In ambito clinico: riabilitazione cognitiva, riabilitazione psicosociale, valutazioni cliniche, perizie di parte o d’ufficio, interventi riabilitativi per pazienti psichiatrici, tossicodipendenti, consulenza psicologica sull’ansia, panico, depressione, ecc.
- In ambito aziendale: selezione, formazione e gestione del personale, interventi di marketing psicologico, ecc.
- In ambito sociale: nei penitenziari, nelle comunità di recupero, in cliniche specialistiche, nelle scuole, ecc.
L’Organizzazione Mondiale della sanità concettualizza il termine salute nel seguente modo: “la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità”. Il medico interviene per garantire il benessere fisico della persona e lo psicologo interviene per il benessere psicologico (la mente è il corpo sono inseparabili). L’obiettivo dello Psicologo è aiutare il cliente-paziente a raggiungere uno stato di benessere psicofisico, in altre parole la salute.
In particolare lo Psicologo interviene nei casi di assenza di patologia, dove è presente una difficoltà, un disagio tale da compromettere il benessere individuale, famigliare, aiutando la persona, attraverso il potenziamento delle risorse disponibili e l’eliminazione di quelle disfunzionali. In tal senso l’intervento psicologico riguarderà problematiche riguardanti la separazione, la perdita del lavoro, difficoltà legate al matrimonio o a relazioni importanti, sostegno alla genitorialità, problematiche adolescenziali, cambiamenti importanti, assenza di autostima, timidezza, o più in generale situazioni di vita che non consentono all’individuo di sentirsi felice.
Il suo intervento riguarderà anche situazioni cliniche più importanti, dove è presente una patologia, intervenendo direttamente sul paziente interessato e sulla famiglia, attraverso programmi di psico-educazione, sostegno, riabilitazione, per consentire il miglioramento e il superamento del quadro clinico. Potrà gestire gruppi di auto-aiuto per tossicodipendenti, di genitori di figli con problematiche di diversa natura.
L’obiettivo dello Psicologo, come abbiamo detto, è il raggiungimento del benessere psicofisico della persona che si rivolge a lui. Attraverso l’individuazione dei meccanismi sottostanti al problema, lo psicologo aiuta il paziente a ristrutturare, potenziare le risorse mentali, per attuare dei cambiamenti e superare le difficoltà riscontrate. Il primo obiettivo è proprio quello di aiutare il cliente-paziente a scoprire, potenziare le sue abilità, senza concentrarsi esclusivamente sui sintomi e sulla loro risoluzione.
Lo Psicologo aiuta il cliente a focalizzare quali sono le sue aree funzionali e come utilizzarle al meglio per ottenere ciò che desidera della sua vita. Secondo il nostro punto di vista la consulenza psicologica non deve essere solo un dialogo emotivo per lo sfogo di emozioni negative represse ma una consulenza strategica finalizzata al raggiungimento di un obiettivo ben preciso.
Quando andare dallo Psicologo
L’essere umano ha una mente estremamente complessa e i suoi problemi possono essere altrettanto complessi quando la sua struttura psicologica. Allo stesso modo sua potenzialità a è cosi immensa che l’essere umano può raggiungere qualsiasi cosa, perché possiede intelligenza, intuito, coraggio e la capacità di superare gli ostacoli e rinascere da essi.
Bisogna scegliere se farsi sopraffare dai problemi o superarli rinascendo da essi
Per noi, rinascere dalle difficoltà, significa imparare dall’esperienza, far fronte in maniera positiva ai traumi della vita, ricostruirsi restando amanti della vita e rinasce più competenti e migliori di prima.
Molto spesso chi si rivolge allo Psicologo è una persona che ha sperimentato numerose forme di cura del problema, con esito negativo. La persona solo dopo numerosi fallimenti (il problema non va via ), decide di chiedere aiuto a un professionista del settore. E’ importante chiedere aiuto quanto prima, in quanto l’intervento tardivo lascerà maggiore spazio alla cronicizzazione trasformando appunto un problema, una patologia, da acuta a cronica.
E’ importante chiedere una consulenza a uno Psicologo per qualsiasi motivo o problema che compromette il proprio benessere e non consente di sentire quella felicità tanto sperata. In particolare l’intervento psicologico va richiesto:
- Quando è presente un disagio caratterizzato con sintomi psicologici (ansia, umore basso, ossessioni, ecc.);
- Quando ci si sente inefficienti, incapaci, perennemente insoddisfatti, angosciati;
- Quando non si riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati, a inseguire i propri sogni di vita, quando si continua a perseverare negli errori (lavorativi, relazionali, problemi di coppia);
- Quando sono presenti reazioni eccessive ingiustificate (esplosioni di rabbia, ansia generalizzata, attacchi di panico, perdita del controllo);
- Quando si vuole migliorare la propria vita, potenziare le proprie risorse, aumentare l’autostima;
- Quando si deve affrontare un cambiamento importante (separazione, trasferimento, scelte di vita, un lutto);
Ricordiamo che lo Psicologo non utilizza psicofarmaci ma solo l’intervento psicologico. Secondo il nostro punto di vista “un problema psicologico ha bisogno di soluzioni psicologiche” e non chimiche. Il farmaco induce la delega, alimenta la sfiducia sulle proprie capacità, nasconde il sintomo ma non interviene sull’origine del disturbo. L’intervento psicologico al contrario valorizza la persona, consente di apprendere tecniche per il superamento del problema, destruttura i pattern comportamentali e i pensieri disfunzionali, sostituendoli con pattern più adattivi. E’ inoltre individualizzato sulla persona, sul suo vissuto e non generalizzabile a tutti.
“Lo psicologo è un perturbatore strategicamente orientato che gioca il proprio ruolo professionale principalmente attraverso due fondamentali strumenti: se stesso e la relazione che instaura con il cliente”.
(Vittorio Guidano)