Curare la depressione:trattamenti e cure del disturbo depressivo
Durante il percorso di vita, nelle sue straordinarie esperienze, possiamo incontrare anche la delusione, la perdita, lo sconforto. Quando la delusione ci tocca, i suoi effetti possono essere drammatici, distruggendoci giorno dopo giorno, lentamente. Lo stress psicologico come risposta a una perdita, a un lutto, a un fallimento personale, cambia e colpisce la nostra autostima, la nostra identità, frammentandola. Alcune persone hanno capacità straordinarie per superare eventi di vita destabilizzanti, altri invece, vengono sopraffatti, sviluppando un vero e proprio disturbo dell’umore: la depressione. La depressione non deve essere confusa con normali andamenti dell’umore, caratterizzati da dinamiche mentali che restano sempre entro un concetto di “normalità”. Quando però l’andamento dell’umore diminuisce, restando stabile nel tempo, invalidando le capacità e la vita del soggetto, bisogna far qualcosa, per impedire il peggioramento o la cronicizzazione della depressione. La depressione è una delle malattie mentali più diffuse, i dati statistici affermano che circa il 20% – 30% delle persone, in età adulta sviluppano un episodio depressivo nel corso della loro vita.
Che cos’è e come si manifesta la depressione
La depressione non è la mancanza intenzionale di svolgere le attività di vita, queste sono le conseguenze del disturbo. La depressione è un disturbo dell’umore, caratterizzato da un forte declino in termini negativi della visione di se, del mondo circostante, accompagnata da un persistente senso di tristezza, desolazione e perdita di speranza in merito al passato e in relazione al futuro. Il depresso è quindi bloccato in uno stato mentale pessimistico e negativo che comprende le sue capacità, la sua storia. Il disturbo depressivo può essere correlato anche ad altri disturbi, come l’ansia o dipendenze patologiche, come l’alcolismo o l’assunzione di sostanze stupefacenti. Può causare quindi la genesi di altri disturbi o comportamenti disfunzionali o esserne la conseguenza. La genesi di un disturbo depressivo non ha sempre una correlazione di causa-effetto uguale per tutti gli individui, può svilupparsi come reazione abnorme a situazioni che per il soggetto hanno particolare importanza emotiva. Il fallimento lavorativo, il lutto, il fallimento matrimoniale, percezioni distorte di sè ecc., possono essere motivi che associati a una predisposizione o ad altre problematicità possono far insorgere il disturbo. La causa quindi può essere multifattoriale, ossia la somma di diversi aspetti di vita o di personalità del soggetto. Oltre agli infiniti aspetti che possono causare il disturbo, anche l’intensità della malattia psichica può essere differente: tra cui depressione lieve, moderata e grave. Il senso comune utilizza spesso il termine depressione conoscendo poco nel dettaglio il vero significato. Se si è tristi perché ad esempio si è spezzato un rapporto relazionale significativo, si è persa un’occasione o per altri episodi, è errato parlare di depressione. La vera depressione è quando i pensieri negativi e tristi diventano stabili, persistenti per mesi, quando si diventa indifferenti verso la vita, è una malattia e non semplicemente la variazione dell’umore conseguente a un episodio.
La drammaticità della depressione
Anche i non addetti ai lavori, sono a conoscenza della drammaticità della depressione, la quale può indurre ad esempio, una madre a uccidere i propri figli e poi togliersi la vita (omicidio-suicidio), un adolescente a smettere di lottare per i suoi sogni. La depressione è drammatica e sottovalutare la sua espressione ci rende responsabili indiretti. L’importanza di un intervento psicoterapeutico o psichiatrico o l’associazione di entrambi (nelle situazioni gravi) è alla base per curare la depressione, per impedire il peggioramento e la messa in atto di comportamenti distruttivi come l’omicidio o suicidio. Nell’articolo Come aiutare una persona depressa abbiamo elencato alcuni consigli che possono aiutare un parente a intervenire nei confronti di chi sta vivendo la battaglia con la depressione. Spesso, chi cerca di aiutare, anche se in buona fede, peggiora indirettamente il quadro clinico. I dati riportati dall’edizione italiana di Scientific American, affermano espressamente che la depressione è un disturbo che colpisce 121 milioni di persone, con seri ripercussioni negative in merito alla capacità lavorativa e relazionale, portando nei casi più gravi al suicidio. Questo ci indica chiaramente che è necessario intervenire con urgenza sia in termini preventivi, sia nella cura e nel trattamento del disturbo depressivo.
Curare la depressione: il trattamento Psicologico e Farmacologico
Esistono trattamenti e cure del disturbo depressivo che hanno validità ed efficacia scientifica, trattamenti di natura psicologica e farmacologica. La terapia psicologica (senza elencare i diversi orientamenti psicoterapeutici) consente d’individuare i pensieri e le credenze disfunzionali che sostengono e alimentano il disturbo, avvicinano il paziente a una consapevolezza sintomatologica del problema, delle sue dinamiche fondamentali, consente una destrutturazione e successiva ristrutturazione dei pensieri e comportamenti che hanno aggravato la depressione. L’intervento che avviene in seduta ha finalità che coinvolge tutti gli aspetti del soggetto, dal lavoro, alla vita di coppia, alla famiglia. Il terapeuta aiuta anche il paziente a individuare le tentate soluzioni reiterate in modo errato prima che la depressione diventasse invalidante. In questo intervento si valutano tutte le risorse e gli aspetti positivi, interni ed esterni, che possono essere utilizzati per il sostegno e per motivare il cambiamento mentale. Il trattamento sulle credenze mentali, sui pensieri dominanti e persistenti è fondamentale per debellare e ridurre i sintomi depressivi e quando questi ultimi hanno un’intensità forte e persistente, da impedire la realizzazione di un rapporto terapeutico, è necessaria l’assunzione di psicofarmaci e la collaborazione con uno Psichiatra. I farmaci hanno anche la funzione finalizzata a stabilizzare l’umore, a diminuite l’impatto dei sintomi, per consentire un intervento di carattere cognitivo. Se il paziente è privo di energie o fortemente destabilizzato a livello cognitivo, la terapia psicologica non potrà avere i suoi veri effetti, proprio perché sarà impedita.
La collaborazione dello Psicologo e dello Psichiatra per la cura della depressione
In tal senso, spesso si ricorre alla terapia combinata dove lo Psicologo-psicoterapeuta e lo Psichiatra collaborano per curare la depressione. Il farmaco non è la soluzione perché non interviene sui comportamenti e suoi pensieri che il soggetto ha reiterato nella formazione e nel mantenimento della depressione, ma può essere un buon alleato per liberare la strada da impedimenti sintomatici.
Quando il problema è principalmente di natura psicologica, serve un intervento psicologico
Un trattamento individualizzato su quel problema, su quella persona, tenendo conto di tutti i suoi aspetti personali e di vita. Il disturbo depressivo può, come abbiamo già detto, essere drammatico ma le ricerche e i risultati dimostrando con evidenza che la depressione può essere curata. Affidati solo a un professionista che “prenda a cuore” la tua situazione per trovare insieme l’uscita dal tunnel della tristezza.
Affrontare la depressione con i farmaci significa toglierle la parola e proibirsi di capire la sua verità (Umberto Galimberti)